- Nome cognome: Francesco Denora Caporusso
- Età: 32
- Ruolo: Allenatore
- Soprannome: da ragazzo ero Ceskino e son rimasto così per molti
- Single o…: Sposato
- Numero di scarpe: 45
- Animale preferito: quelli che saltano tanto e tirano forte
- Viaggio dei tuoi sogni: in auto, senza meta in giro per l’europa.
- Cartone animato preferito: Robin hood, ora Cars per mio figlio
- Paura stupida che avevi da bambino: al sud c’è il “monacello”
- Sfondo del telefono: mio figlio arrabbiato
- Come intitoleresti la tua autobiografia? Ambizione
- Numero preferito e perché: 5, giorno del compleanno e indossato praticamente sempre
- Libro e film preferito: L’arte della guerra – Lo chiamavano Trinità
- Canzone preferita: Enjoy the silence – Depeche mode
- Miglior ricordo pallavolistico: ogni singolo giorno degli anni delle giovanili
- Hai talenti nascosti? Critico a livelli estremi
- Quale quiz televisivo pensi di poter vincere? L’eredità
- Citazione cinematografica preferita: Questo è il mio segreto, io sono sempre arrabbiato (Hulk)
- Pizza preferita: Diavola
- Preferiresti essere un membro degli Avengers o della Justice League? Avengers tutta la vita
- Se fossi una patata, come ti piacerebbe essere cucinata? Sotto la cenere
- Qualcosa che hai sempre desiderato fare, ma che non hai ancora fatto: le Olimpiadi
- Di cosa non puoi fare a meno in partita? Orologio
- Quale superpotere vorresti avere? Il teletrasporto per coniugare lavoro e famiglia il più possibile
- Qual è il tuo idolo e perché lo stimi? Mio padre, perché ha sempre teso una mano verso chiunque
- Perché hai iniziato a giocare a pallavolo? Per le ragazze che si allenavano dopo di noi… ad allenare perché le mie ambizioni superavano di gran lunga le aspettative che avevo da giocatore.
- Come ti immagini tra 20 anni? Se ho vinto tutto, a casa con la mia famiglia a gestire un azienda vinicola. Altrimenti a cercare di vincere tutto.
- Qual è la lezione più importante che ti ha insegnato la pallavolo fino ad ora? Che si deve sempre pensare alla palla successiva
- Tre desideri della lampada: la felicità per la mia famiglia, un oro olimpico e un trofeo con Cantù.